[taunus]

Originariamente inviato da Duilio

ci sono anche fornai che scrivono "Believe" per Cher, se e' per quello.

Qui siamo sempre al cane che morde l'uomo.
Hai capito che la notizia verte sull' accanimento nel modo, i tempi e la divulgazione delle indagini sino alla gogna?
Cosa che non si giustifica se tutto e' cosi' marcio come dici, basta prendere chiunque in qualsiasi momento e a fine mese correrebbero i meccanici...

NO, il problema non e' la gogna!

Il problema del ciclismo e' che quando uno diventa "campione" lo beccano sempre con le mani nella marmellata.

Tutto qui.

In alternativa, se fai l' onesto nel ciclismo fai il gregario e arrivi a 5 minuti dal campione sudato marcio, stravolto di fatica ma onesto.

Ora, se vogliamo analizzare colpe e dannazioni non incominciamo dai signori dell' antidoping che fanno il loro lavoro ma incominciamo dagli organizzatori dei giri che per fare il ciclismo epico piazzano 5 salite in una tappa, magari l' ultima a 2300 metri (stile Gavia) con tanto di neve, ghiaccio e un freddo boia. Facendo cosi' ottengono che se un ciclista deve guadagnarsi la pagnotta deve arrivare in fondo e non puo' farlo mangiando bistecca e insalata.
Poi passiamo ai d.s. delle varie societa' che se vinci sei in auge, appena perdi non si ricordano manco come ti chiami e anche se sei Pantani ti abbandonano al tuo triste destino.
Poi passiamo agli sponsor che se il ciclismo diventasse "normale" cioe' in una tappa una salita, massimo due e magari invece di 150 km solo 100 passano a dare i loro soldi ad altri sport.
Completiamo con gli atleti che di fronte al successo e ai soldi non si preoccupano di prendersi delle bombe di epo ne' di finire alla gogna. Tanto i soldi li hanno presi compresi quelli degli sponsor...

Questi sono i colpevoli, non certo chi controlla. Nemmeno se lo fa alle 6 del mattino...

[Duilio]

Il mestiere del ciclista e' correre, non vincere.

Il mestiere dell' inquirente e' ripristinare la giustizia, non fare spettacolo.

[DDAAXX]

Arrivo solo ora nella questione.
Premetto: io ho corso agonisticamente da 6 anni fino a 19 anni.
Fino ai 16 anni ho avuto tante soddisfazioni, vittorie, piazzamenti etc etc etc sia su strada che su pista.
Quando arrivi ad essere juniores e poi dilettante, le cose cambiano.

Io ho smesso di correre in bici perchè appunto non volevo prendere nulla... e per correre in tutte le squadre dilettantistiche (all'epoca) o prendevi qualche cosa (loro ti dicevano che dovevi prendere qualche cosa) oppure non correvi con loro... io ho deciso di smettere e di tenermi la salute.

Da 5 anni ho ripreso a correre ma in mountain bike.
L'ambiente è diverso, non è quello della strada. Le gare che faccio comprendono sia professionisti che amatori come sono ora io.

Non sono l'ultimo venuto... mi alleno parecchio, continuo ad essere pulito... ma com'è possibile che in una gara il primo, il professionista, ci impieghi 1 ore meno di me?

Ok... si allena di più, vero... ma non può essere solo l'allenamento, assicurato.

Quindi... fate i vostri calcoli: purtroppo sarà dura, se non impossibile, pulire questo mondo... purtroppo....

[Duilio]

Dammi atto che fanno prima a chiuderli tutti fuori che a fare le scene da teste di cuoio per metterne dentro due.

[taunus]

Originariamente inviato da Duilio

Dammi atto che fanno prima a chiuderli tutti fuori che a fare le scene da teste di cuoio per metterne dentro due.

No. Perche' forse alla lunga qualcosa cambia.

Se chiudi il ciclismo non e' giusto nei confronti dei ciclisti.

Incomincia ad applicare la legge anche penale in casi di doping e poi vedi come finisce.

Basta fare una legge che se ti beccano dopato restituisci i soldi che hai vinto e quelli dello sponsor, senno' finisci in galera 20 anni...

Poi vedi...

[Duilio]

Fanne dare 30 a chi ti "consiglia" di bombarti, se vuoi correre.

[taunus]

A propo', hai letto di ieri/oggi?

Giusto per dovere di cronaca eh

PAU (Francia) - Cristian Moreni, il corridore italiano della francese Cofidis, è stato rilasciato stanotte. Era "guarde a vue", in stato di fermo, alla Gendarmerie di Pau. Dopo che Moreni era stato trovato positivo a un controllo antidoping per testosterone, la polizia lo ha fermato alla fine della tappa di ieri, sull'Aubisque, nei Pirenei, e condotto prima nell'albergo, il Novotel di Lescar, nei dintorni di Pau, poi nella Gendarmerie.
PERQUISIZIONI - Nell'albergo i poliziotti non hanno interrogato soltanto Moreni e perquisito la sua camera, ma la stessa procedura è stata fatta con tutti gli altri corridori. Poi solo Moreni è stato portato nella Gendarmerie per approfondimenti. Infine è stato rilasciato nella notte e stamattina, all'alba, è partito per l'Italia. Sempre stamattina gli altri corridori della Cofidis, più dirigenti, meccanici e massaggiatori, hanno lasciato il Tour e sono tornati a casa.
CASSANI TESTE - Contemporaneamente il Tour ha dovuto prendere altre decisioni. L'Aso, la società organizzatrice, ha stabilito che la tappa di oggi cominci senza maglia gialla: il danese Michael Rasmussen è stato tolto dalla gara dalla sua squadra, l'olandese Rabobank, non tanto per i controlli a sorpresa mancati, ma per l'ennesima bugia del corridore. Rasmussen sosteneva che in giugno, appunto durante uno di quei controlli antidoping cui non si è fatto trovare, era in Messico per allenarsi in altitudine. Invece Davide Cassani, opinionista della Rai, ha testimoniato di averlo visto il 14 giugno sulle Dolomiti: pioveva, Rasmussen indossava una mantellina, tornava da un allenamento sulla Marmolada.
RABOBANK RESTA - L'Aso ha comunicato che la nuova maglia gialla sarà data solo nel pomeriggio, al termine della tappa che porta il gruppo a Castelsarrasin dopo 188,5 chilometri. E la Rabobank, senza Rasmussen, è comunque al via. Il suo caso è stato considerato diverso da quello dell'Astana per la positività di Vinokourov (l'Aso ha invitato l'Astana ad abbandonare, e l'Astana ha "spontaneamente" accettato), e da quello della stessa Cofidis per la positività di Moreni (è stato lo sponsor, una società di crediti per telefono, a ritirare la squadra).

[Duilio]

Che vuoi che sia, ne danno tanti titoli a tavolino oggi come oggi

Ne danno, ne tolgono.... ma non sono gli atleti da arrestare.
Trovamene uno in grado di fabbricarsi le sostanze in casa.

[taunus]

Eccoci di nuovo...

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Prim...18/ricco.shtml

Ma lo sapevano anche i sassi e i francesi lo aspettavano al varco: li' mica sono come in Italia che i controlli li fanno il gatto e la volpe...

[anita]

Io aspetto. Poi vediamo. Anche Pantani era un dopato, e non aveva fatto nulla.

[taunus]

Originariamente inviato da anita

Io aspetto. Poi vediamo. Anche Pantani era un dopato, e non aveva fatto nulla.

INfatti, aspettiamo...

L' importante e' non aspettare che faccia la stessa fine di Pantani.

Comunque e' sicuramente in buona compagnia, soo che gli altri probabilmente sono stati meno esagerati...

[anita]

Sai????...cavolo sei uno della UCI o uno dei medici delle analisi, sei il PM francese?

Aspettiamo

[Duilio]

soo sta per solo, in zottese

[taunus]

Originariamente inviato da anita

Sai????...cavolo sei uno della UCI o uno dei medici delle analisi, sei il PM francese?

Aspettiamo

Quello che ha dichiarato l' UCI che Ricco' e' stato trovato positivo a EPO di terza generazione CHE NON E' PRODUCIBILE dal corpo umano in nessuna condizione.

Insomma e' EPO e basta. Poi magari a Ricco' l' hanno somministrata a sua insaputa (facile eh! ) ma non si scappa da li': e' EPO.

E' sotto inchiesta anche TUTTA la SAunier Duval.

[ERBA_CATTIVA]

..guardate che i ciclisti anni fa lo dissero spontaneamente che si dopavano nel che momento fecero sciopero per i nuovi controlli antidoping....quindi!!!!!
..nn mi meraviglio e nn lo seguo piu' da 15 anni il ciclismo...